Other Side: Luca Parmitano, l'intervista dallo spazio











Roma, 7 giugno 2013 - Intervista spaziale: primo collegamento in diretta, a una settimana dal lancio, conl’astronauta Luca Parmitano. Il nostro maggiore dell’Aeronautica militare ha risposto a una serie di domande collegato via streaming con la sede dell’Agenzia Spaziale italiana.







"Cosa mi manca? Mi manca tanto un caffè espresso — ha detto Luca sorridendo — ma a parte questo debbo dire che sono perfettamente a mio agio e sto svolgendo le attività che mi sono state assegnate. Quassù è molto bello e ogni tanto vado sulla cupola ad ammirare lo straordinario spettacolo che è la Terra".


Ma come passa le giornate?
"La nostra attività si concentra in circa 8 ore e mezzo. Attuiamo gli esperimenti che sono stati programmati e facciamo attività fisica utlizzando degli splendidi strumenti che abbiamo a bordo. Il tempo passa molto velocemente e soprattutto dobbiamo cercare di tenere in ordine la Stazione. Ogni cosa deve restare al suo posto".

Il momento più bello e quello più brutto?
"In realtà il momento più bello è stato quando la Soyuz ha attraccato alla Iss e soprattutto quando sono entrato all’interno. Ho vissuto davvero delle emozioni molto intense e mi sono divertito quando ho visto il mio compagno Cassidy che si era tagliato i capelli e aveva una pelata simile alla mia. Ci siamo messi a ridere. Poi ho visto l’interno della Stazione, i laboratori costruiti dalle industrie italiane e poi l’assenza di gravità, questo vivere in tre dimensioni che è difficile spiegare con le parole. Inoltre qui c’è un grande clima di amicizia, di libertà, di avventura. E poi c’è l’immagine della Terra".


Da lassù com’è?
"E’ straordinaria, indescrivibile, bellissima. E’ straordinario vedere questo gioiello sospeso nello spazio".

Tra poco parteciperà alla missione extraveicolare..
«Sarà la prima volta che volerò sospeso nello spazio. Ho ripassato tutte le procedure affinchè possa lavorare con tranquillità e precisione. Ritengo che questa esperienza sia importante non solo per me ma anche per l’Italia perché il nostro Paese possa dire ancora la sua nel settore spaziale e soprattutto di dimostrare la capacità dei suoi astronauti".


Cosa vorrà vedere, fra sei mesi quando rientrerà sulla Terra?
"Vorrei vedere tanta serenità sia per la mia Italia che per tutto il mondo".